La Cripta del Peccato Originale del “Pittore dei fiori di Matera”

La presenza dell’uomo nel territorio materano è talmente pregnante e continua, tra memoria e nuova produzione della storia, da testimoniare il lungo e ininterrotto cammino dell’umanità. Il valore dei Sassi è dato da una continuità straordinaria, dall’essere stati ininterrottamente civitas, luogo rappresentativo della memoria storica del mondo, in grado di testimoniarlo nelle gravine della città di Matera. Lungo la parete di una di queste valli rupestri si apre l’invaso grottale della Cripta del Peccato Originale, conosciuta anche come la “Grotta dei Cento Santi”, poiché decorata da numerosi dipinti murali.

La pubblicazione è originale e si articola in piccoli e deliziosi quadri che ripercorrono le fasi di vita dei monaci cenobiti che da questo luogo rimasero affascinati, i loro momenti di preghiera, la condotta e la regola di vita dei confratelli.

Arricchita da immagini suggestive sia della Cripta sia del territorio che la ospita e la circonda, questa piccola e preziosa guida conduce il lettore nell’universo delle immagini e delle suggestioni che il gioiello rupestre dona al visitatore, anche grazie all’intervento esemplare di restauro conservativo voluto e messo in pratica dalla Fondazione Zétema con il supporto imprescindibile di un qualificato gruppo interdisciplinare di esperti del settore.