Anton Giulio Mancino

COLLABORATORE

Scrittore, critico cinematografico, saggista, è professore associato presso l’Università di Macerata, titolare degli insegnamenti di Storia del cinema, Cinematografia digitale, Semiologia del cinema e degli audiovisivi, Laboratorio di cinema e Public History. Tra il 2001 e il 2012, per conto del SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è stato per otto anni selezionatore della SIC – Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia.

È autore di diversi volumi a carattere biografico e storiografico su autori, generi e interpreti cinematografici (tra cui: Martin Scorsese e Jonathan Demme, con la prefazione di Roger Corman; Francesco Rosi; Jerry Lewis; Giancarlo Giannini; Sergio Rubini). I più recenti: John Wayne (Gremese, 2020); La recita della storia. Il caso Moro nel cinema di Marco Bellocchio (Bietti, 2014), con la prefazione di Giorgio Galli, premio Diego Fabbri 2014 dell’Ente dello Spettacolo – Rivista del Cinematografo; Come sinfonia (con Pino Donaggio, Baldini+Castoldi, 2021), con la prefazione di Terence Hill.

Firma numerose voci dell’Enciclopedia del Cinema e del Dizionario biografico degli autori (Treccani, 2004-2017), a cura di Enzo Siciliano, del Dizionario dei registi del cinema mondiale (Einaudi, 2005-2006), a cura di Gian Piero Brunetta, e varie puntate della trasmissione di Rai 3 – Radio “Wikiradio”, tra cui: Pier Paolo Pasolini, Petrolio e l’articolo Che cos’è questo golpe?/Il romanzo delle stragi nel contesto cinematografico; Il mago di Oz; Casablanca; Salvatore Giuliano di Francesco Rosi; Z – L’orgia del potere; Federico Fellini; Luigi Comencini e John Wayne.

Collabora per il quotidiano «La Gazzetta del Mezzogiorno» e per numerose riviste specializzate di settore tra cui «bianco e nero», «Cineforum», «CineCritica» e «Fata Morgana».

Ha diretto il biopic documentario Giancarlo Santi: Facevo er cinema (2005) e il cortometraggio di finzione All’alba (2007), presentati entrambi, rispettivamente fuori concorso e in concorso, al Torino Film Festival.